18 giugno 2009

Sinestesia

Certe volte, camminando per strada, mi capita di percepire gli eventi che scorrono nel mio sguardo come fossero pattern ritmici, musica. Come Blob, il programma TV italiano che reinterpreta il flusso televisivo, la mia mente elabora in diretta elementi di movimento nelle aree uditive, attribuendo uno schema ritmico al succedersi casuale di eventi visivi. La sinestesia è una condizione, non necessariamente patologica, in cui due o più esperienze sensoriali sono associate.

Con questo primo post per «Evolving Time» vorrei commentare due esempi noti di opere con cui avere perfette esperienze sinestetiche audio visive.
Il video 3d Monkey Drummer (2001) di Chris Cunningham riesce a mostrarci la musica di Aphex Twin, consentendoci di vedere i suoni uno per uno.



Gli strumenti percussivi, (che forse più di altri strumenti ostentano la fisicità) possono diventare puramente mentali, e un singolo essere umano, il musicista reale, con una batteria elettronica può trascendere il proprio corpo attraverso una simbiosi mente-macchina.
Succedeva già qualcosa di simile con la scrittura di una partitura, ma la scrittura musicale elettronica è più potente, precisa e, con il sampling addirittura ipertestuale.

La seconda opera è un’animazione digitale che Alex Rutterford ha realizzato nel 2002. Si tratta di una stupefacente partitura video che descrive ogni suono e ogni minima gamma di frequenza di Gantz Graf degli Autechre, permettendo letteralmente di guardare la musica che sembra prodotta dalle immagini.



Se non avete mai provato a immaginarvi che succedeva mentre un eventuale Dio si schiariva la voce prima di cantare la Creazione, Gantz Graf vi darà sicuramente una mano.

(Estratto da Simbiosi mente-macchina, ottobre 2008)


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